Il momento del cambio di pneumatici moto a volte può diventare un dilemma di una certa importanza, soprattutto se della due ruote si fa un uso misto. Chiamatela Enduro Stradale o Dual Sport, il fatto implicito nella definizione è che non si va solo su un tipo di fondo ma si presume si voglia essere pronti a gestire un po’ tutte le situazioni. Ho ricevuto per un test le Anlas Capra R e ho avuto modo di provarle per quasi duemila chilometri. Come sono andate? E mò ve lo dico. Prima capiamo di cosa stiamo parlando.
Pneumatici moto Anlas. Due ruote per principio
Anlas è un’azienda nata in Turchia negli anni ’70 con l’obiettivo di produrre solo ed esclusivamente pneumatici moto. Fino a un paio di anni fa, la produzione era destinata al solo mercato interno rispondendo alla domanda piuttosto variegata di un paese in cui la moto non ha solo scopi ricreativi me è un vero e proprio veicolo commerciale su cui si trasporta di tutto, spesso su sidecar trentennali i cui proprietari necessitano di robustezza e affidabilità. La specializzazione di Anlas ha fatto sì che la loro ricerca portasse a risultati interessanti: il biglietto da visita con cui si sono presentati sul mercato europeo meno di due anni fa è il WinterGrip Plus, gomma termica da moto accolta con entusiasmo dagli utenti e dalle riviste di settore.
Anlas Capra R. Pneumatici moto dual sport
Il nome potrà anche far sorridere ma esprime appieno le intenzioni del produttore di mettere a disposizione delle gomme che tengano il fondo e si arrampichino ovunque come gli ovini di montagna. Le Anlas Capra sono disponibili in tre allestimenti di cui solo uno (Capra X) è tassellato puro, mentre le R e RD sono per utilizzo misto on/off.
Il montaggio delle Capra R sulla mia Sofia è avvenuto in concomitanza del passaggio al sistema Bartubeless. È stato proprio Stefano Bassi, titolare di Bartubeless, a darmi le prime impressioni positive su questi pneumatici moto. Oltre alla carcassa piuttosto morbida, la qual cosa rende potenzialmente più confortevole la marcia sui fondi più duri e sulle asperità, Stefano ha subito segnalato una buona interferenza con il cerchio che, in un sistema tubeless, garantisce una buona tenuta della pressione. In fase di equilibratura è stata necessaria una grammatura piuttosto consistente ma assolutamente nella norma. Questi pneumatici moto pesano qualche etto in più rispetto alle altre gomme con la stessa vocazione: se questo, da un lato, influisce sull’effetto giroscopico complessivo, dall’altro canto conferisce robustezza e durabilità oltre a diminuire il surriscaldamento.
Anlas Capra R. la prova su strada
Il test generale è stata una zingarata di qualche giorno e circa 1200 chilometri tra i tornanti delle Dolomiti e l’autostrada per raggiungerle. Come da copione eravamo in due e mediamente carichi e, per il primo centinaio di chilometri o giù di lì, ero piuttosto perplesso: a bassa velocità era percepibile un certo ondeggiamento che, negli stop & go del traffico, si traducevano in una fastidiosa instabilità. Il fenomeno è sparito completamente prima dei 200 chilometri in seguito all’aumento di pressione rispetto ai valori da libretto, dovuto all’assenza di camere d’aria.
Da quel momento in poi il comportamento dei pneumatici moto è stato ineccepibile: liscio e senza vibrazioni (e molto silenzioso) in autostrada a velocità da codice (anche un pochino di più), preciso alle basse velocità e nel traffico. Sui bei tornanti delle Dolomiti ho potuto scendere sempre più giù, sorpreso nel non raggiungere il limite oltre il quale si inizia a perdere aderenza.

La frenata risulta precisa e senza incertezze e, anche durante gli inevitabili panic stop, non ci sono stati slittamenti di nessun tipo. Cosa da non sottovalutare su moto come la mia che non dispongono di ABS. Sul bagnato il comportamento è stato ottimo: non ho ravvisato perdite di aderenza sull’asfalto in uscita di curva, anche dando gas con decisione, né in scalata sul pavé ben levigato dei centri storici. Unica pecca da segnalare in queste condizioni è la perdita di aderenza sulle vernici usate per la segnaletica a terra, che mi è sembrata maggiore rispetto ad altri pneumatici moto.
Nel poco sterrato che ho fatto non ho avvertito sbandamenti o perdite di traiettoria, ma riguardo al comportamento in fuori strada preferisco pronunciarmi quando le avrò torchiate un po’ più approfonditamente. Tengo a precisare che questa prova è stata svolta su strada nel rispetto del Codice e dell’incolumità di passeggera e pilota, quindi non rimaneteci male se sulla provinciale sconnessa a 220 km/h non riscontrate le stesse impressioni: qui si parla di un uso corretto e legale, i test estremi si fanno in pista!
Capra R. vale la pena o no?
Per quanto mi riguarda le Anlas Capra R rispondono ampiamente alle esigenze di chi cerca pneumatici moto da usare principalmente su strada,pronto a imbucarsi su quello sterrato che porta chissà dove, magari anche dove non ti aspetti. La scolpitura inusuale e l’aspetto esile possono lasciare perplessi a prima vista, ma dopo qualche chilometro le remore spariscono e non ci si pensa più. Se vi state chiedendo se valga la pena provarle a discapito della concorrenza meglio conosciuta, beh… direi di sì. La differenza tra le Capra R e le concorrenti che costano il doppio sta in qualche piombino d’equilibratura. Fatta quella, non hanno nulla da invidiare a gomme più note e costose.
In realtà io le avrei montate già solo per il nome che hanno.